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Teatro Fratelli Cervi

Nell’estate del 2022, quando il mondo stava ancora facendo i conti con le conseguenze sociali della giusta quarantena, Libere Gabbie e il Comune di Caselle Torinese hanno deciso che guarire la società doveva imprescindibilmente passare dalla diffusione della cultura. È nata così la prima stagione teatrale del “Teatro di Caselle”, che ha trasformato la sala Fratelli Cervi in un polo teatrale di livello, con un interessante e crescente affezione di pubblico.

 

La quarta edizione della rassegna vuole consolidare ciò che è stato fatto finora ma, al contempo, spostare in alto l’asticella, presentando un cartellone di nove spettacoli, a cadenza mensile, tutti diversi per genere, linguaggio, struttura e conformazione. “Il Teatro Fratelli Cervi -dichiara Walter Revello, presidente e direttore artistico di Libere Gabbie- è diventato in questi anni una casa preziosa, in cui confrontarsi con il pubblico, presente e diretto, sempre pronto a seguire le proposte sceniche, dalle commedie alla pura ricerca, dal teatrodanza alla musica dal vivo. Ed è per questo che, anche quest’anno, abbiamo deciso di presentare tutti i debutti di stagione proprio a Caselle, perché questo nostro pubblico, la nostra famiglia casellese, possa ancora una volta essere la voce sincera e diretta di confronto e relazione, un modo per comprendere e crescere insieme.”

 

Anche per la stagione 2025/2026, il Teatro è messo a disposizione gratuitamente dall’amministrazione pubblica, che patrocina l’evento; Libere Gabbie ha, nuovamente, deciso di offrire tutti gli spettacoli a titolo INTERAMENTE GRATUITO: “da sempre -continua Revello- Libere Gabbie ha deciso di garantire che i propri spettacoli siano accessibili a chiunque, a prescindere dalle proprie possibilità (o volontà!) economiche. Sebbene non sia presente alcun contributo pubblico, l’impegno dell’intera compagnia, composta da trenta elementi, come energie e risorse, permette l’allestimento dell’intera stagione, in un vicendevole scambio di relazioni e di interazioni con il pubblico.”

 

Come tutti i progetti di Libere Gabbie, il “Teatro di Caselle” porta la firma artistica di Walter Revello, autore, regista, attore (nonché storico e sociologo), giunto al trentesimo anno di carriera: “per noi è importante -chiosa Revello- che la nostra realtà teatrale presenti un’identità artistica, una linea culturale, ideologica, teorica e pratica, definita dal “manifesto del Teatro del disOrdine”, perché fare spettacoli non è solo portare attori e parole sul palcoscenico, ma ricercare con insistenza e urgenza ciò che attori e pubblico sentono e richiedono. E per farlo è indispensabile avere una visione e una relazione: per questo i nostri progetti hanno una firma unica ma sono declinati in infinità di linguaggi e approcci, anche grazie alla forte e consolidata collaborazione con l’intera compagnia teatrale.”

 

Il “Teatro di Caselle” fa parte del progetto “Teatro Diffuso”, nato da Libere Gabbie per portare gli spettacoli in luoghi non convenzionali o in cui il Teatro non è (o non è più!) presente.

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L’ingresso è libero e gratuito: è caldamente consigliata la prenotazione.

Ogni evento inizia alle 20.45 puntuali: per esigenze sceniche, è possibile che non sia possibile accedere al teatro oltre l’orario di inizio.

Calendario

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​Prenotazione consigliata (cliccando sul titolo).​

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18 ottobre 2025

ORSETTI GOMMOSI PER COLAZIONE (Teatro dell’Assurdo)

Ogni mattina Ludovica si alza di buon’ora e prepara il caffè, il pane e la confettura fresca per Ezio, il vecchio burbero con cui condivide la quotidianità da un tempo immemore. E ogni mattina Ezio, scontroso e oppositivo, rifiuta la colazione, ordina di buttare la confettura e maltratta verbalmente Ludovica, invitandola ad andarsene. Perché? Chi sono loro due? Qual è il loro vero rapporto? E, soprattutto, perché la casa è così piena di libri e di polvere, una polvere di cui Ezio sembra essere geloso, possessivo. Sarà possibile capire quale sia “la storia di Ludovica”?

 

Uno spettacolo che affonda le radici nel più profondo Teatro dell’Assurdo, tra Beckett e Ionesco. Torna in scena, dopo otto anni, in un edizione nuova che debutterà al Teatro Fratelli Cervi di Caselle Torinese, in occasione dell’apertura della quarta stagione teatrale di Libere Gabbie.

 

Uno spettacolo scritto e diretto da Walter Revello

In scena Simona Cignetto e Walter Revello

 

 

22 novembre 2025

TRE SORELLE. ÄŒECHOV-REVELLO (Dramma contemporaneo)

Nel 1900 Anton ÄŒechov pubblica la penultima delle sue grandi drammaturgie borghesi: è la storia di tre sorelle (e un fratello) ormai costretti ad accettare la propria vita adulta, lontani da una Mosca tanto sognata quanto lontana. E così, giorno dopo giorno, la quotidianità si confronta con i sogni e le speranze che diventano opachi: torneremo a Mosca, forse non oggi, forse non domani. Ma ci torneremo, vero?

 

ÄŒechov è sicuramente uno dei “mostri sacri” della storia del Teatro, in grado di scardinare i confini della tradizione drammaturgica per portare lo spettatore (e l’attore) all’interno del confine domestico, in quelle quattro mura che permettono a ciascuno di noi di celare se stessi al mondo (e anche al proprio io profondo). Quando si mette mano a un classico del Teatro, la domanda che ci si pone è (e deve essere) sempre la medesima: ha ancora senso portarlo in scena oggi? Walter Revello si è risposto a questa domanda portando in scena la quadrilogia cechoviana già nel 2022: torna su Tre Sorelle nel 2025, a trent’anni dal suo debutto sulle scene, con una rivisitazione d’azzardo, in puro Teatro di ricerca. Un teatro en travesti, spogliato di tutti gli orpelli non necessari, per andare al cuore delle parole, inavvicinabili di ÄŒechov, all’essenzialità della ricerca psicologica. E così le tre sorelle (e il fratello) diventano prigionieri del loro gioco al massacro, chiusi tra le quattro mura di casa solo, pronti a rincorrersi alla volta delle proprie emozioni più profonde. Saprà questa visione registica riattualizzare, 125 anni dopo, il classico intramontabile di ÄŒechov senza tradirlo?

 

Debutto assoluto per il Teatro Fratelli Cervi di Caselle Torinese.

 

Testo di Anton ÄŒechov

Traduzione e rielaborazione registica di Walter Revello

In scena Davide Mascia, Federica Scafidi, Marc Dal Pont, Paolo Tomassone e Walter Revello

 

 

20 dicembre 2025

IL PENULTIMO NATALE (Commedia cinica)

Alcide è un vecchio rimbambito che non aspetta altro che morire! Questa è, almeno, la visione che i suoi famigliari hanno del vecchio capofamiglia. Lo troviamo nella sua casa, affossato nella poltrona, mezzo assonnato, copertina sulle gambe, una sordità ormai ingestibile e alcune fastidiose ossessioni. A stargli dietro, Ruben, un giovanotto grande come un armadio, che ha il compito di badare a lui in tutto e per tutto. Anche, forse, nelle difficili relazioni coi suoi famigliari perché, anche quest’anno come ogni anno, la porta di casa si aprirà alla Vigilia di Natale per veder entrare i tanto amati parenti: i figli Palmiro, Galeazzo e Clizia, la nuora Tamara, il genero Tindaro e la nipote Katya. Un caravanserraglio di problemi psicologici e relazionali, pronto a ruotare intorno al presunto letto di morte, in attesa che quest’agonia dei Natali condivisi finisca. Che muoia sereno, ma che muoia presto!

 

Il Penultimo Natale è una commedia che con atroce cinismo racconta le nostre dinamiche famigliari, legate alla costrizione affettiva di natura passivo aggressiva per la quale ci si deve voler bene tutti solo perché si condivide una manciata di DNA. Guardando ai grandi maestri della commedia crudele italiana (Salce, Monicelli, Sordi), questo spettacolo non è fatto per chi si aspetta cioccolata calda e buoni sentimenti: si esce dal teatro con un sorriso dolceamaro nella consapevolezza che di lì a pochi giorni toccherà a tutti affrontare il proprio vero (atroce?) Natale in famiglia.

 

Debutto assoluto per il Teatro Fratelli Cervi di Caselle Torinese.

 

Uno spettacolo scritto e diretto da Walter Revello

In scena Davide Pintus, Elisabetta Genero, Federico Catanese, Francesco Feola, Marc Dal Pont, Marco Armellino, Marta Gallerio, Valentina Mortara e Walter Revello

 

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24 gennaio 2026

OMOCAUSTO (Teatro Civile e TeatroDanza)

Il fascismo prima e il nazismo poi hanno volutamente istituzionalizzato un’immagine di maschio alpha forte, potente, duro e puro, emblema di testosteronica rappresentanza razziale e del suo prosieguo nelle successive generazioni. Ed è per questo che la persecuzione degli omosessuali ne è diventata una battaglia campale, per la salvaguardia dell’identità. Certo, l’omofobia non è sicuramente un’invenzione del fascismo, anzi, affonda le radici in una antichissima tradizione della cultura occidentale. E dunque perché accendere i riflettori sulle persecuzioni fascionaziste? Perché le loro persecuzioni arrivarono in un momento in cui la società sembrava proiettata verso un futuro di accettazione e comprensione, di maturazione. E invece fu un buco nero nel quale sparirono migliaia di persone, destinate a non affiorarne più.

 

“oMocausto” è uno spettacolo che nasce dalla volontà di affrontare l’omofobia fascionazista ma non solo: da dove nasce, dove conduce e, soprattutto, perché oggi sta diventando nuovamente così travolgente. Fino a raggiungere livelli di nuove persecuzioni, istituzionalizzate (si pensi alla Russia, all’Ungheria, agli Stati Uniti, ai paesi fondamentalisti islamici…ma non solo!) ma anche individuali, legittimate da una comunicazione aggressiva e violenta, tale da permettere, in Italia oggi, una media di non meno di un crimine omofobico ogni giorno! 

 

Lo spettacolo usa una fusione di due differenti linguaggi scenici: il Teatro Civile, impegnato a informare ed educatore gli spettatori, e il TeatroDanza, che fonde parola, gesto e corpo in un unicum. Ne nasce un progetto di pura ricerca scenica, imprevisto e irripetibile, che non prevede confini scenici, coinvolgendo gli spettatori in un tutt’uno indistinto.

 

Per i linguaggi espliciti, i contenuti diretti e l’uso della nudità esplicita lo spettacolo è consigliato ad un pubblico non sensibile e superiore ai 14 anni.

 

Debutto assoluto per il Teatro Fratelli Cervi di Caselle Torinese.

 

Uno spettacolo creato e interpretato da Giacomo Gallerio e Walter Revello

 

 

21 febbraio 2026

PIOVE! (Teatro dell’Assurdo)

Una casa spoglia, totalmente bianca, priva di mobilio, eccezion fatta per due sedie, una pendola e due secchi appesi al soffitto. Due persone, un maschio e una femmina, costantemente seduti sulle proprie sedie, inchiodati alla quotidianità ossessiva e soffocante, nell’angoscioso ripetersi indicazioni sulla pioggia, nella paura che, da un momento all’altro possa finire. A fare da sfondo, una terza figura, Mariolina, a cui spetta il gravoso compito di spolverarli, di mantenere la pendola funzionante, di controllare che i secchi siano pieni d’acqua, a simulare la pioggia. Ma cosa potrebbe mai succedere se, di punto in bianco, smettesse di piovere e uscisse il sole?

“Piove!” è uno spettacolo che ha segnato un punto di svolta nella drammaturgia di Walter Revello nel 2012, presentando un nuovo linguaggio e un nuovo approccio alla scrittura e alla regia. Torna, tredici anni dopo, in una nuova edizione, che affonda in modo ancora più atroce nelle dinamiche psicologiche che muovono i personaggi.

 

Uno spettacolo scritto e diretto da Walter Revello

Assistente alla regia Marc Dal Pont

In scena Federica Scafidi, Stefania Sirianni e Walter Revello

 

 

21 marzo 2026

AD OGNI MODO (Commedia surreale)

Un condominio: il luogo più infelice di relazione sociale nella storia dell’umanità. Una serie di condomini, ciascuno con le proprie abitudini, le proprie routine, le proprie ossessioni e le proprie paranoie. Quel sereno clima da guerra fredda sempre pronta a diventare nucleare. Finchè un banalissimo vaso di gerani condominiale, quindi di tutti, sparisce: ne esplode un conflitto umano al limite del tragicomico, tra dispetti che sfiorano il codice penale, ricatti, minacce e rancori decennali.

 

“Ad ogni modo” è una commedia surreale, dove il limite tra il quotidiano e l’inaccettabile finzione sembra essere costantemente valicato, guardando al grottesco di Paolo Villaggio e di Alberto Sordi, così esagerato da essere tragicamente reale e prossimo al nostro presente.

 

Debutto assoluto per il Teatro Fratelli Cervi di Caselle Torinese.

 

Uno spettacolo scritto e diretto da Walter Revello

Cast in fase di definizione

 

 

18 aprile 2026

DOMICILIO VIA CAETANI CITOFONARE MORO (Teatro Civile)

Il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo governo, il quarto guidato da Giulio Andreotti, la Fiat 130 che trasportava Moro dalla sua abitazione alla Camera dei deputati, fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse all'incrocio tra via Mario Fani e via Stresa. Cinque uomini della scorta vennero uccisi, il presidente della Democrazia Cristiana rapito. Iniziano così i 55 giorni più inquietanti della storia italiana contemporanea, durante i quali forze governative e non governative, ma anche criminalità organizzata e servizi segreti di altre nazioni intervengono per gestire un futuro cadavere ingombrante. In questo spettacolo scomodo, debuttato per la prima volta nel 2018, troviamo cinque figure ignote, volutamente ignote, che sembrano stare alle spalle di tutto, guardare e seguire le vicende del rapimento, del giuramento del governo, della destabilizzazione degli equilibri politici e sociali, del suicidio delle Brigate Rosse. Cinque figure in ombra, che proprio dall’ombra lasciano trapelare le proprie parole e le emozioni di un’intera popolazione.

 

“Domicilio via Caetani citofonare Moro” nasce da un lungo e accurato studio storico e documentale, con l’intento di informare e al contempo provocare il pubblico, farlo uscire dalla sala con più domande che risposte, nella speranza che a tutti e ad ognuno nasca la volontà di documentarsi, di confrontarsi, di ricordare. Perché quel corpo abbandonato in via Caetani 47 anni fa è il pilastro su cui si fonda, tragicamente, il presente della nostra nazione.

 

Nuova edizione per la stagione 2025/2026.

 

Uno spettacolo scritto e diretto da Walter Revello

Cast in fase di definizione.

 

 

23 maggio 2026

DON QUIJOTE Y SANCHO PANZA (Teatro di Ricerca)

Pubblicato in due volumi tra il 1605 e il 1615, “El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha” di Miguel de Cervantes è il romanzo più celebre e più importante della cultura europea, che fonde in sé epica cavalleresca, ironia, indagine psicologica e struggimento. Le vicende surreali di un uomo di cultura alla ricerca del sé, dell’altro, dell’eroismo e del senso della vita, affiancato da un apparentemente modesto e apatico scudiero, Sancho Panza, sullo sfondo della Spagna del XVII secolo. Una vicenda che è attuale da quattrocento anni, sempre pronta a raccontare l’uomo nella sua angosciosa ricerca di senso.

 

Lo spettacolo, presentato in anteprima assoluta per il Teatro Fratelli Cervi di Caselle Torinese, parte da una rilettura del romanzo originale per renderlo seconda pelle sul corpo dei due interpreti, che fanno della propria voce e del proprio corpo strumento di relazione tra palcoscenico e platea, tra passato e presente, tra interiorità ed esteriorità.

 

Uno spettacolo creato e interpretato da Giacomo Gallerio e Walter Revello

 

 

13 giugno 2026

IL MALE MINORE (Commedia pulp)

Un gruppo di amici di vecchia data, legati dalla reciproca possibilità di ricattarsi per piccoli, grandi peccati. Ne nasce così una relazione stretta, vincolante, in cui tutti manipolano tutti, apparentemente senza crudeltà. Apparentemente! Ne diventa un reciproco massacro, senza esclusione di colpi, sempre sul filo del limite.

 

Una scrittura assurda, che affonda nella più feroce ironia, dando vita ad una commedia dai tratti irriverenti e crudeli, massacranti, fino ad oltrepassare i limiti del genere, per diventare uno spaccato feroce della realtà. Nel dare vita a questo testo, Walter Revello guarda ai grandi capolavori di Marco Ferreri (La grande abbuffata) e di Quentin Tarantino (The Hateful Eight), dando vita a una commedia pulp, strutturata sulla bravura di un cast istrionico.

 

Uno spettacolo scritto e diretto da Walter Revello

Cast in fase di definizione.

 

 

Il calendario degli spettacoli può subire variazioni di titolo o di data

non dipendenti dalla volontà dalla compagnia: invitiamo sempre a controllare sul sito.

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